Descrizione testuale dell'attività aperta
Il progetto Lumière ha dato avvio a un’analisi del ruolo della luce pubblica che tenga conto di vari aspetti, non solo quelli legati alla sicurezza e messa a norma, tecnici e tecnologici, ma anche a quello della valorizzazione del patrimonio pubblico, urbano e artistico. La progettazione è la parte più importante nell’opera di riqualificazione d’un impianto: da essa dipendono la congruenza delle soluzioni adottate alle effettive necessità dell’abitato, il grado di comfort e di sicurezza per i cittadini, il suo impatto sia diurno che notturno sulle strade della città, ed in particolare: l’affidabilità dell’installazione (la riduzione al minimo dei guasti e degli oneri di manutenzione), il contenimento degli oneri energetici e quello del costo della riqualificazione. La progettazione si compone essenzialmente delle seguenti fasi:
- assegnazione, ad ogni area pubblica della città, dei parametri illuminotecnici che le spettano (eventualmente suddivisi nelle diverse ore della notte e delle stagioni, se le condizioni in cui si svolge il traffico variano), in relazione al suo ruolo nelle rete stradale, al tipo di traffico che vi si svolge e a tutti gli altri fattori previsti dalla Norma (UNI 11248, anno 2012 e UNI EN 13201-2,3,4);
- rilievo, strada per strada, della configurazione dell’impianto esistente. In particolare: altezza, interdistanza e stato di conservazione delle strutture di sostegno, tipo e affidabilità della conduttura e dei quadri di alimentazione e protezione;
- sulla base di quanto acquisito, progettazione, strada per strada del nuovo impianto, utilizzando per quanto possibile i sostegni e la linea di quello esistente, grazie alla grande flessibilità degli apparecchi a LED, di cui si possono regolare tanto il flusso emesso che la forma del solido fotometrico entro ampi limiti, impensabili con le sorgenti tradizionali finora utilizzate. In questa fase, grande importanza avrà la scelta dei corpi illuminanti, cui si richiederà: la rispondenza ai parametri illuminotecnici richiesti, senza le approssimazioni in eccesso consuete con le vecchie sorgenti (data la discontinuità dei loro formati e la quasi impossibilità di regolazione), con la minima potenza; l’affidabilità dell’insieme: corpo illuminante- moduli LED; l’efficienza – da riscontrarsi come rapporto fra flusso emesso (dall’apparecchio) e potenza assorbita totale – che attualmente deve superare i 100 lm/watt;
- stesura del Capitolato Tecnico per l’esecuzione dell’opera, da porre a base dell’appalto per l’affidamento dei lavori;
- stesura del Capitolato per la manutenzione dell’impianto, completo dei canoni base per la gara d’appalto di tale servizio.
Sono queste operazioni che solo un professionista qualificato può condurre a termine con ottimi risultati: dal suo operato dipendono l’entità dell’esborso del Comune per il rifacimento dell’impianto, l’affidabilità dell’impianto, il suo gradimento da parte della cittadinanza, i costi d’esercizio. Per questo, il progetto Lumière ha dato avvio a un’analisi del ruolo della luce pubblica che tenga conto di vari aspetti, non solo quelli legati alla sicurezza e messa a norma, tecnici e tecnologici, ma anche a quello della valorizzazione del patrimonio pubblico, urbano e artistico. E’ importante ricordare la recente Norma sulla progettazione, UNI 11630:2016 “Luce e illuminazione – Criteri per la stesura del progetto illuminotecnico”, che definisce il processo di elaborazione del progetto illuminotecnico per opere in ambito pubblico e/o privato, ne specifica la relativa documentazione e si applica sia per la realizzazione di nuovi impianti illuminotecnici sia per un’eventuale adeguamento e/o trasformazione di impianti esistenti. In particolare gli ambiti sono:
- ambienti interni quali: ospedali, alberghi, uffici, commerciali, industriali, residenziali, ecc.;
- installazioni sportive, in ambienti interni ed esterni;
- impianti stradali (carrabili, ciclabili o pedonali), aree esterne, quali parchi, giardini, parcheggi, ecc.;
- impianti architettonici e monumentali, in ambienti interni ed esterni;
- gallerie e sottopassi (Qualsiasi)
Nello specifico, per quanto riguarda gli impianti stradali nei quali è indicato nell’iter progettuale la necessità di dotarsi di un censimento degli impianti, la norma rimanda al modello della scheda censimento Lumiere. Questa norma evidenzia l’importanza del progetto andando a richiamare alcuni aspetti relativi alla conoscenza della luce ed alla sua complessità; all’impatto che la luce riveste sugli esseri umani, a quello estetico di sicurezza e confort per la fruizioni degli ambienti e dei luoghi.
Da qui l’importanza del ruolo dei progettisti nella redazione di progetti di illuminazione che rivestono un ruolo importante capace di soddisfare tutti gli aspetti indicati, oltre che i requisiti come richiesto dalle norme di settore. Per approfondimenti: Linee Guida lumière 2015 (cap. 5.1.3)