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Il Modello gestionale

Gestione dell'illuminazione pubblica

Lumière ha individuato la filiera dell’illuminazione e un percorso virtuoso, guidato e strutturato, per i Comuni che vogliono avviare una riorganizzazione del processo di gestione del servizio di pubblica illuminazione: redazione del Piano della Luce, censimento dell’impianto, audit energetico, progetto illuminotecnico fino alla redazione di un corretto bando di gara e quindi all’esecuzione dell’intervento. Alla fine del percorso il Comune avrà acquisito un impianto e un servizio di pubblica illuminazione più efficienti ed efficaci.

E’ il modello gestionale Lumière, sviluppato dall’ENEA in collaborazione con i partner tecnici, che mette a disposizione dei Comuni guide e strumenti di supporto per intraprendere tale percorso.

Il modello gestionale Lumière

Obiettivo del Progetto Lumière è  d’innescare e strutturare un processo gestionale in grado di rendere gli impianti ed il servizio efficienti dal punto di vista enrgetico ed operativo oltre che funzionali e rispondenti alle esigenze del territorio e dei cittadini ma, soprattutto, al passo con l’elevato livello innovativo della tecnologia e pronto quale infrastruttura abilitante le tecnologie smart.

“Illuminare dove serve, quanto serve, come serve e quando serve” è oggi possibile e doveroso sia in nome di quel concetto di efficienza energetica che pone il risparmio energetico a “prima fonte di energia alternativa”, sia per la funzione di motore di sviluppo tecnologico, economico, sociale ed urbanistico che il settore rappresenta. Tutte le attività e i prodotti sviluppati sono il frutto di una collaborazione e condivisione con il Network Lumière, al quale chiunque può contribuire in un’ottica di trasparenza e nell’interesse dell’ambiente e della collettività.

Light for Quality Life

1

Comune

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Descrizione testuale dell'attività aperta

È l’Amministrazione alla quale è affidata la gestione dell’impianto e del servizio di Pubblica Illuminazione. L’applicazione del modello gestionale per il Comune prevede tassativamente che l’impianto sia a norma e in sicurezza. Pertanto qualora non lo fosse questo sarà il primo passo da compiere, anche in un processo di riqualificazione energetica. All’amministrazione, Lumière offre un modello gestionale e relativi strumenti applicativi, ai fini di una gestione efficiente ed efficace dell’impianto e del servizio, nonché i contatti del Network Lumière. Approfondimento “FORMAZIONE/STRUMENTI/SUPPORTO”: L’obiettivo di Lumière è quello di facilitare e supportare le pubbliche amministrazioni nella programmazione e realizzazione d’interventi di efficientamento energetico dei loro impianti e nell’acquisizione di una maggiore consapevolezza e competenza nella gestione energetica del territorio A tal fine, Lumière propone agli amministratori e tecnici comunali giornate formative e linee guida per fornire loro le necessarie conoscenze di base sulla gestione dell’impianto e del servizio di illuminazione pubblica. Scopri le giornate formative attive.

  • Un importante contributo alla definizione di una prima stima dei possibili risparmi energetici ed economici derivanti dalle operazioni di efficientamento energetico è offerto dal City Performance Profiler, software realizzato in collaborazione con CRIET – Università degli Studi di Milano-Bicocca e disponibile gratuitamente per tutte le amministrazioni comunali. Attraverso l’utilizzo del tool, tecnici e responsabili delle amministrazioni locali possono beneficiare di alcuni vantaggi, tra cui:
  • Acquisire maggiore confidenza con le fasi del processo di ammodernamento e riqualificazione del parco illuminante del Comune;
  • Acquisire conoscenze relative al processo di analisi e valutazione delle attività di efficientamento energetico;
  • Pervenire ad una prima stima dei costi degli interventi e dei relativi benefici.
Intestazione
Referente
Contatto
Associazione Cittaslow
Dr. Pier Giorgio Oliveti
0763341818 - e-mail
Legautonomie Lazio
Dr. Bruno Manzi
Studio Legale Leone Torrani Associati
Avv. Marta Spaini
024856191 - e-mail
Sosvima, Agenzia di Sviluppo Locale del Territorio delle Madonie
Dr. Alessandro Ficile
0921563005 - e-mail
Associazione Comuni Virtuosi
Gianluca Fioretti
3346535965 - e-mail
Studio Legale e Fiscale N&M Numeri&Norme
Avv. Pasquale Cristiano
UNCEM, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani
Dr. Franco D'Amore
ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani
D.ssa Giada Maio
0668009358 - e-mail
JRC, Joint Research Centre
D.ssa Giulia Melica
0332783587 - e-mail
CRIET-Università degli Studi di Milano Bicocca
Dr. Roberto Chierici
CRIET-Università degli Studi di Milano Bicocca
Prof. Angelo Di Gregorio
0264483254e-mail
2

Censimento

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Descrizione testuale dell'attività aperta

Il Censimento, riferito agli impianti di Illuminazione Pubblica di un territorio, è una fotografia puntuale e precisa dello stato di fatto dell’esistente, che permette, in base ai dati raccolti, l’analisi degli stessi e le possibili soluzioni di riqualificazione. Solo la conoscenza di questi dati può consentire, al Comune che vuole riqualificare, un’adeguata e qualificata progettazione oltre alla stesura di un buon Piano della Luce. Il Censimento, una volta eseguito, sarà comunque un documento da tenere aggiornato di volta in volta che s’interverrà con modifiche sull’impianto, sia di tipo strutturale, sia di tipo manutentivo. A tal proposito, ENEA ha sviluppato una scheda censimento molto approfondita, che potrete trovare in allegato e che potrà essere adottata dai Comuni anche nell’ambito del progetto Public Energy Living Lab (PELL) dell’ENEA, dove i dati rilevati (su foglio excel), verranno caricati online ed esaminati mediante un sistema di verifica di ammissibilità del dato, con la successiva definizione degli indici di prestazione (KPI – key performace Indicators). Scarica e compila la scheda censimento. Per ottenere lo studio degli indici prestazionali (KPI- key perfomance indicators), il Comune dovrà aderire al progetto PELL dell’Enea. Quest’analisi permetterà di confrontare le prestazioni dell’impianto prima e anche dopo l’efficientamento nel caso in cui il comune decida di riqualificare. Come si fa ad aderire al PELL? Qualora il comune non aderisca al progetto PELL, la scheda Censimento rappresenta in ogni caso il modello di riferimento, in quanto descrive in dettaglio i dati necessari per una corretta analisi dell’impianto, utili sia per l’Audit Energetico degli impianti IP e, successivamente, sia per un’eventuale proposta di efficientamento. La compilazione della scheda Censimento è soprattutto per addetti ai lavori (illuminotecnici) ma per maggior chiarezza, sono comunque a disposizione linee guida per la sua stesura. Link, template excel scheda censimento Lumière/PELL

Intestazione
Referente
Contatto
CRESME Consulting
Dr. Basilio Lo Re
068541719 - e-mail
Light-is
Diego Bonata
INFOENERGIA Rete di sportelli per l'energia e l'ambiente Scarl
Irene De Piccoli
Unione Comuni Pianura Reggiana
Anna Bonacini
ASSISTAL, Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica, ESCo, Facility Management
Sig.ra Ivana Dalfiume
026085211 - e-mail
AIDI, Associazione Italiana di Illuminazione
Margherita Suss
ASSIL, Associazione Nazionale Produttori Illuminazione
Fabio Pagano
0297373352 - e-mail
APIL, Associazione Professionisti dell'Illuminazione
Susanna Antico
FEDERESCO, ESCo Sicilia Occidentale
Ing. Sergio Tumminello
091306668 - e-mail
Acquirente Unico
Dr. Riccardo Comini
CRIET-Università degli Studi di Milano Bicocca
Dr. Roberto Chierici, Prof. Angelo Di Gregorio
0264483254 - e-mail
Studio Legale Avv. Battiston Samantha
Avv. Samantha Battiston
029791876 - e-mail
3

Piano della luce comunale

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Descrizione testuale dell'attività aperta

Il Piano della Luce (denominato, nelle diverse Leggi Regionali, anche PRIC “Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale”, PICIL “Piano dell’Illuminazione per il contenimento dell’Inquinamento Luminoso”, DAIE “Documento di Analisi dell’Illuminazione Esterna”) è lo strumento operativo che risponde all’esigenza di pianificare la riqualificazione razionale, organica ed omogenea degli impianti sul territorio, perseguendo al contempo una serie di obiettivi:

  • economia dei costi di esercizio e di gestione, ottenuta tramite l’efficientamento energetico delle componenti dell’impianto, una loro migliore manutenzione e la realizzazione di linee di alimentazione dedicate;
  • riduzione dell’inquinamento luminoso, sia per evitare di illuminare dove non serve e quindi sprechi, sia per preservare la possibilità di godere del cielo sellato, patrimonio culturale primario;
  • sicurezza del traffico e delle persone, mediante una corretta illuminazione e la prevenzione dei fenomeni di abbagliamento visivo;
  • valorizzazione dell’ambiente urbano per una migliore qualità della vita, favorendo la fruizione dei centri urbani e dei luoghi esterni di aggregazione sociale, dei beni ambientali, monumentali e architettonici. Il Piano della Luce, comprensivo di relazione generale introduttiva, elaborati grafico-planimetrici, norme di attuazione e stima economica degli interventi da porre in essere, disciplina le nuove installazioni, nonché i tempi e le modalità di riqualificazione, di manutenzione o di sostituzione di quelle esistenti.

Il Piano deve essere realizzato secondo le specifiche e nel pieno rispetto della legge regionale di competenza e delle normative vigenti regionali, nazionali ed europee (Codice della strada, norme tecniche tipo CEI, UNI, etc).  Deve essere inoltre integrato con il Piano Regolatore Generale  e con tutti gli altri strumenti  urbanistici riguardanti il territorio per assicurare che l’impianto sia adatto al contesto da illuminare . Nel caso il processo di efficientamento contempli l’attività di acquisizione in proprietà di impianti terzi (Riscatto), è necessario redigere una perizia su questi impianti ai fini della definizione dell’equa indennità da corrispondere al gestore uscente, pari al valore residuo degli impianti di illuminazione pubblica ai sensi del R.D. del 5 ottobre 1925, n.2578 e del D.P.R. 902/86. Approfondimenti sul Piano della Luce sono disponibili sulle Linee Guida Lumière edizioni 2015 e 2012   Messa a norma/ Messa in sicurezza La messa a norma dell’impianto, è il primo step da verificare quando si vuole riqualificare qualsiasi impianto di tipo elettrico. È obbligatorio a prescindere dalla tipologia d’intervento di efficientamento dell’impianto di illuminazione pubblica, in quanto è regolamentata da norme di Legge. Effettuata la verifica dello stato di fatto, si valuta se l’impianto sia a noma o meno, quindi si decide sulla tipologia dell’intervento (se messa in sicurezza o messa a norma oppure entrambi); infine si procederà con le verifiche del raggiungimento della messa in sicurezza e/o messa a norma. La guida CEI 64-19:2014 offre, tra l’altro, al capitolo 9 dettagli operativi cui fare riferimento per procedere con la messa a norma. La messa in sicurezza degli impianti, riguarda gli interventi che verificano la protezione contro contatti diretti ed indiretti e le sovracorrenti (C.E.I. 64-8) ed il rispetto delle distanze di sicurezza (C.E.I. 11-17), nonché la verifica della stabilità dei sostegni e di qualsiasi altro componente d’impianto che possa in qualsiasi modo provocare pericolo per la circolazione dei veicoli e delle persone sul territorio comunale. Pur ritenendo sicuro un impianto nel momento in cui esso è “a norma”, si intende per messa in sicurezza di un impianto “l’eliminazione o la consistente riduzione repentina delle principali condizioni di pericolo elettrico e/o meccanico e/o illuminotecnico riscontrate a seguito dell’analisi dello stato di fatto”.

Intestazione
Referente
Contatto
CRESME Consulting
Dr. Basilio Lo Re
068541719 - e-mail
Light-is
Diego Bonata
INFOENERGIA Rete di sportelli per l'energia e l'ambiente Scarl
Irene De Piccoli
Unione Comuni Pianura Reggiana
Anna Bonacini
ASSISTAL, Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica, ESCo, Facility Management
Sig.ra Ivana Dalfiume
026085211 - e-mail
AIDI, Associazione Italiana di Illuminazione
Margherita Suss
APIL, Associazione Professionisti dell'Illuminazione
Susanna Antico
FEDERESCO, ESCo Sicilia Occidentale
Ing. Sergio Tumminello
091306668 - e-mail
ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani
D.ssa Giada Maio
0668009358 - e-mail
CRIET-Università degli Studi di Milano Bicocca
Dr. Roberto Chierici, Prof. Angelo Di Gregorio
Università di Roma, La Sapienza. Dip. DIAEE
Prof. Fabio Bisegna
Studio Legale Avv. Battiston Samantha
Avv. Samantha Battiston
4

Audit energetico

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Descrizione testuale dell'attività aperta

L’audit energetico, partendo dallo stato dell’impianto “fotografato” dal censimento, ha l’obiettivo di fornire un quadro generale dell’efficacia, dello stato di conservazione e dell’efficienza di un impianto di illuminazione pubblica, valutando in particolare le prestazioni delle tecnologie installate, al fine di individuare eventuali interventi di risparmio energetico. La realizzazione dell’audit energetico si sviluppa in 3 fasi:

  1. Raccolta Dati mediante la scheda censimento; a. raccolta dei dati già disponibili presso l’Amministrazione o chi gestisce l’impianto; b. raccolta dei dati a seguito di sopralluoghi e misure;
  2. Elaborazione Dati quale Report di valutazione impianto e analisi dello stato di fatto
  3.  Ipotesi di intervento per la riqualificazione, l’efficientamento energetico, la messa a norma ed in sicurezza.
  4. Il modello di audit, quindi, si comporrà di tre parti:
  5. Dati Generali, sul Comune oggetto dell’audit (provincia, abitanti, superficie…)
  6. Analisi dello Stato di Fatto, quale descrizione e schematizzazione dei dati raccolti che fotografa lo status quo dell’impianto
  7. Analisi di prefattibilità tecnico-economica della/e ipotesi di intervento, quale elaborazione della proposta di riqualificazione, efficientamento energetico e messa a norma/sicurezza di massima

La scheda censimento Lumière è stata elaborata in modo da consentire una puntuale ed approfondita conoscenza e valutazione dell’impianto ai fini di progettarne la riqualificazione energetica L’audit così realizzato potrà costituire una base qualificata sia di valutazione dei risparmi conseguibili sia in merito alla finanziabilità bancaria degli interventi. Chi aderisce al PELL avrà come output della scheda censimento i relativi KPI e quindi un Audit energetico dell’impianto. In particolare avrà una valutazione delle prestazioni dell’impianto prima e dopo intervento con le relative valutazioni economiche La Scheda Censimento Lumière, compilata adeguatamente in tutte le sue parti, è lo strumento per l’audit, in quanto contiene tutti gli indicatori necessari e tutte le informazioni dell’impianto riferite al momento in cui si effettua il censimento stesso.

Intestazione
Referente
Contatto
CRESME Consulting
Dr. Basilio Lo Re
068541719 - e-mail
Light-is
Diego Bonata
Provincia di Chieti
Dr. Antonio Moca
ASSISTAL, Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica, ESCo, Facility Management
Sig.ra Ivana Dalfiume
026085211 - e-mail
FEDERESCO, ESCo Sicilia Occidentale
Ing. Sergio Tumminello
091306668 - e-mail
5

Progettazione

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Descrizione testuale dell'attività aperta

Il progetto Lumière ha dato avvio a un’analisi del ruolo della luce pubblica che tenga conto di vari aspetti, non solo quelli legati alla sicurezza e messa a norma, tecnici e tecnologici, ma anche a quello della valorizzazione del patrimonio pubblico, urbano e artistico. La progettazione è la parte più importante nell’opera di riqualificazione d’un impianto: da essa dipendono la congruenza delle soluzioni adottate alle effettive necessità dell’abitato, il grado di comfort e di sicurezza per i cittadini, il suo impatto sia diurno che notturno sulle strade della città, ed in particolare: l’affidabilità dell’installazione (la riduzione al minimo dei guasti e degli oneri di manutenzione), il contenimento degli oneri energetici e quello del costo della riqualificazione. La progettazione si compone essenzialmente delle seguenti fasi:

  1. assegnazione, ad ogni area pubblica della città, dei parametri illuminotecnici che le spettano (eventualmente suddivisi nelle diverse ore della notte e delle stagioni, se le condizioni in cui si svolge il traffico variano), in relazione al suo ruolo nelle rete stradale, al tipo di traffico che vi si svolge e a tutti gli altri fattori previsti dalla Norma (UNI 11248, anno 2012 e UNI EN 13201-2,3,4);
  2. rilievo, strada per strada, della configurazione dell’impianto esistente. In particolare: altezza, interdistanza e stato di conservazione delle strutture di sostegno, tipo e affidabilità della conduttura e dei quadri di alimentazione e protezione;
  3. sulla base di quanto acquisito, progettazione, strada per strada del nuovo impianto, utilizzando per quanto possibile i sostegni e la linea di quello esistente, grazie alla grande flessibilità degli apparecchi a LED, di cui si possono regolare tanto il flusso emesso che la forma del solido fotometrico entro ampi limiti, impensabili con le sorgenti tradizionali finora utilizzate. In questa fase, grande importanza avrà la scelta dei corpi illuminanti, cui si richiederà: la rispondenza ai parametri illuminotecnici richiesti, senza le approssimazioni in eccesso consuete con le vecchie sorgenti (data la discontinuità dei loro formati e la quasi impossibilità di regolazione), con la minima potenza; l’affidabilità dell’insieme: corpo illuminante- moduli LED; l’efficienza – da riscontrarsi come rapporto fra flusso emesso (dall’apparecchio) e potenza assorbita totale – che attualmente deve superare i 100 lm/watt;
  4. stesura del Capitolato Tecnico per l’esecuzione dell’opera, da porre a base dell’appalto per l’affidamento dei lavori;
  5. stesura del Capitolato per la manutenzione dell’impianto, completo dei canoni base per la gara d’appalto di tale servizio.

Sono queste operazioni che solo un professionista qualificato può condurre a termine con ottimi risultati: dal suo operato  dipendono l’entità dell’esborso del Comune per il rifacimento dell’impianto, l’affidabilità dell’impianto, il suo gradimento da parte della cittadinanza, i costi d’esercizio. Per questo, il progetto Lumière ha dato avvio a un’analisi del ruolo della luce pubblica che tenga conto di vari aspetti, non solo quelli legati alla sicurezza e messa a norma, tecnici e tecnologici, ma anche a quello della valorizzazione del patrimonio pubblico, urbano e artistico. E’ importante ricordare la recente Norma sulla progettazione, UNI 11630:2016 “Luce e illuminazione – Criteri per la stesura del progetto illuminotecnico”,  che  definisce il processo di elaborazione del progetto illuminotecnico per opere in ambito pubblico e/o privato, ne specifica la relativa documentazione e si applica sia per la realizzazione di nuovi impianti illuminotecnici sia per un’eventuale adeguamento e/o trasformazione di impianti esistenti. In particolare gli ambiti sono:

  • ambienti interni quali: ospedali, alberghi, uffici, commerciali, industriali, residenziali, ecc.;
  • installazioni sportive, in ambienti interni ed esterni;
  • impianti stradali (carrabili, ciclabili o pedonali),  aree esterne, quali parchi, giardini, parcheggi, ecc.;
  • impianti architettonici e monumentali, in ambienti interni ed esterni;
  • gallerie e sottopassi (Qualsiasi)

Nello specifico, per quanto riguarda gli impianti stradali nei quali è indicato nell’iter progettuale la necessità di dotarsi di un censimento degli impianti, la norma rimanda al modello della scheda censimento Lumiere. Questa norma evidenzia l’importanza del progetto andando a richiamare alcuni aspetti relativi alla conoscenza della luce ed alla sua complessità; all’impatto che la luce riveste sugli esseri umani,  a quello estetico di sicurezza e confort per la fruizioni degli ambienti e dei luoghi. 
Da qui l’importanza del ruolo dei progettisti nella redazione di progetti di illuminazione che rivestono un ruolo importante capace di soddisfare tutti gli aspetti indicati, oltre che i requisiti come richiesto dalle norme di settore. Per approfondimenti: Linee Guida lumière 2015 (cap. 5.1.3)

Intestazione
Referente
Contatto
ASSISTAL, Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica, ESCo, Facility Management
Sig.ra Ivana Dalfiume
026085211 - e-mail
AIDI, Associazione Italiana di Illuminazione
Margherita Suss
APIL, Associazione Professionisti dell'Illuminazione
Susanna Antico
FEDERESCO, ESCo Sicilia Occidentale
Ing. Sergio Tumminello
091306668 - e-mail
6

Finanziamenti

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Descrizione testuale dell'attività aperta

Le Amministrazioni locali che intendono avviare un processo di riqualificazione del loro sistema di pubblica illuminazione possono fare ricorso ad una pluralità di strumenti finanziari. Nonostante l’estrema eterogeneità impedisca la formulazione di un giudizio assoluto sulle diverse tipologie di finanziamento, è possibile evidenziarne quattro forme principali:

  1. Finanziamento diretto mediante l’utilizzo dei fondi a disposizione dell’amministrazione,
  2. Partenariato Pubblico Privato (PPP), nelle forme della società mista pubblico privata o del project financing,
  3. Finanziamento Tramite Terzi (FTT), soprattutto nella forma degli Energy Performance Contract (EPC),
  4. Convenzione CONSIP, mediante il Servizio Luce.

L’adesione al PELL può supportare la bancabilità del progetto in quanto il progetto promuove il monitoraggio dei consumi e fornisce un supporto alla verifica dei tempi di rientro dell’investimento. Per approfondimenti Linee Guida Lumière Cap 6.

Intestazione
Referente
Contatto
CRESME Consulting
Dr. Basilio Lo Re
068541719 - e-mail
Eurosportello
D.ssa Barbara Santicioli
Provincia di Chieti
Dr. Antonio Moca
ASSISTAL, Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica, ESCo, Facility Management
Sig.ra Ivana Dalfiume
026085211 - e-mail
FEDERESCO, ESCo Sicilia Occidentale
Ing. Sergio Tumminello
091306668 - e-mail
IMQ
Fulvio Giorgi
02250731 - e-mail
ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani
D.ssa Giada Maio
0668009358 - e-mail
Agenzia per la Coesione Territoriale
Dr. Cosimo Antonaci
CRIET-Università degli Studi di Milano Bicocca
Dr. Roberto Chierici, Prof. Angelo Di Gregorio
Fondazione Cariplo, Area Ambiente
Federico Beffa
Unicredit
Luigi Schiano
0458081292 - e-mail
Intesa San Paolo
Ruggero Recchioni
7

Bando di gara

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Descrizione testuale dell'attività aperta

La precisa e dettagliata predisposizione degli atti di gara da parte dell’Ente locale è uno degli aspetti fondamentali per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato di efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione. La documentazione di gara deve essere composta da:

  • un disciplinare corredato da un progetto preliminare di fattibilità tecnico economica,
  • un capitolato di prestazione,
  • uno schema di convenzione.

Gli atti di gara devono specificare le finalità e l’oggetto dell’affidamento nonché i criteri di determinazione del corrispettivo in funzione del risparmio energetico che verrà conseguito (specifica del canone per eventuale fornitura energia elettrica, riqualificazione impianti e gestione del servizio, adeguamento reti). I documenti di gara devono inoltre prevedere una bozza di convenzione contenente le penali a carico dell’aggiudicatario in caso di ritardi o di mancata esecuzione degli interventi previsti nonché clausole in ordine alle modalità di verifica dell’efficienza degli impianti e responsabilità del gestore in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di risparmio predeterminati. Infine, si ricorda che tra i documenti di gara devono essere presenti un Audit energetico ed un piano economico finanziario, essendo divenuto fondamentale l’equilibrio economico finanziario dell’intera operazione di affidamento del servizio nonché il suo grado di bancabilità. Per approfondimenti capitolo 6 linee guida Lumière 2015.

Intestazione
Referente
Contatto
Provincia di Chieti
Dr. Antonio Moca
ASSISTAL, Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica, ESCo, Facility Management
Sig.ra Ivana Dalfiume
026085211 - e-mail
FEDERESCO, ESCo Sicilia Occidentale
Ing. Sergio Tumminello
091306668 - e-mail
CONSIP Spa
CRIET-Università degli Studi di Milano Bicocca
Dr. Roberto Chierici, Prof. Angelo Di Gregorio
Studio Legale e Fiscale N&M Numeri&Norme
Avv. Pasquale Cristiano
Studio Legale Leone Torrani Associati
Avv. Marta Spaini
024856191 - e-mail
8

Realizzazione

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Descrizione testuale dell'attività aperta

La realizzazione del progetto è una fase molto delicata del processo di riqualificazione e richiede da parte dell’amministrazione un costante controllo della conformità del progetto a quanto stabilità nel bando di gara e nel progetto esecutivo.

Intestazione
Referente
Contatto
Provincia di Chieti
Dr. Antonio Moca
ASSISTAL, Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica, ESCo, Facility Management
Sig.ra Ivana Dalfiume
026085211 - e-mail
AIDI, Associazione Italiana di Illuminazione
Margherita Suss
0245477642 - e-mail
ASSIL, Associazione Nazionale Produttori Illuminazione
Fabio Pagano
0297373352 - e-mail
APIL, Associazione Professionisti dell'Illuminazione
Susanna Antico
FEDERESCO, ESCo Sicilia Occidentale
Ing. Sergio Tumminello
091306668 - e-mail
9

Manutenzione

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Descrizione testuale dell'attività aperta

La manutenzione è fase delicata nella gestione dell’impianto in quanto ne garantisce e assicura l’efficienza ed efficacia delle prestazioni. La manutenzione, generalmente affidata al gestore, deve essere comunque affiancata da un controllo dell’amministrazione la quale deve richiedere, peraltro, una documentazione e verifica dei controlli manutentivi realizzati e preventivati dal contratto, sia essi ordinari sia straordinari. E’ fondamentale che ogni modifica effettuata sull’impianto (strutturale, tecnologica) sia registrata nell’ambito della scheda censimento.

Intestazione
Referente
Contatto
ASSISTAL, Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica, ESCo, Facility Management
Sig.ra Ivana Dalfiume
026085211 - e-mail
ASSIL, Associazione Nazionale Produttori Illuminazione
Fabio Pagano
0297373352 - e-mail
FEDERESCO, ESCo Sicilia Occidentale
Ing. Sergio Tumminello
091306668 - e-mail
10

Gestione illuminazione

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Descrizione testuale dell'attività aperta

Il progetto Lumiere&PELL punta a promuovere una gestione dell’impianto e dei servizi offerti che sia efficiente ed efficace. Efficiente dal punto di vista sia energetico, vale a dire in termini del rapporto tra consumi e prestazioni, sia operativo vale a dire in termini di rapporto tra i risultati conseguiti e servizi offerti e il personale/tempo impiegato per conseguirli. Efficace in termini di congruenza economica e rispondenza dei servizi offerti alle esigenze tanto dei contesti di riferimento ed incidenza tanto dei soggetti che li utilizzeranno e ne beneficeranno. PELL Il PELL è il “braccio operativo” di Lumière. Attualmente in fase di sviluppo e sperimentale, il PELL è costituito da una piattaforma informatica che mediante la compilazione della scheda censimento Lumière avvia un processo di raccolta, organizzazione, elaborazione e valutazione dei dati tecnici e dei consumi degli impianti di pubblica Illuminazione. L’adesione al PELL da parte delle amministrazioni consentirà di pervenire ad una conoscenza puntuale e standardizzata del livello tecnologico, qualitativo e prestazionale degli impianti.

Intestazione
Referente
Contatto
ASSISTAL, Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica, ESCo, Facility Management
Sig.ra Ivana Dalfiume
026085211 - e-mail
AIDI, Associazione Italiana di Illuminazione
Margherita Suss
0245477642 - e-mail
APIL, Associazione Professionisti dell'Illuminazione
Susanna Antico
FEDERESCO, ESCo Sicilia Occidentale
Ing. Sergio Tumminello
091306668 - e-mail

Strumenti Attuativi

Nome Prodotto Item Scarica

Linee Guida Lumière 2015

pdf documenti

Linee guida Lumière 2012

pdf documenti

I riferimenti del Network per l’applicazione del Modello

Tutti
Comune
Censimento
Piano della luce comunale
Audit energetico
Progettazione
Finanziamenti
Bando di gara
Realizzazione
Manutenzione
Gestione illuminazione